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L'assistente familiare svolge le sue prestazioni presso il domicilio del soggetto accudito, in regime di convivenza o a ore.
Ha con la famiglia un rapporto di lavoro stipulato in base al Contratto Collettivo Nazionale del lavoro Domestico, che rappresenta il riferimento per regolarizzare l’attività, oppure dipende da un soggetto privato (cooperativa, agenzia, ecc.) da cui la famiglia acquista le sue prestazioni.
La regione Piemonte ha definito il profilo dell’assistente familiare, pur non essendoci un riconoscimento a livello nazionale della figura, né vincoli all’impiegare persone formate per svolgere tale attività.
Le competenze più importanti di un assistente familiare sono:
-individuare i bisogni non soddisfatti della persona assistita
-rispettare la persona assistita nella sua autonomia
-individuare le principali norme igieniche,alimentari e ambientali di sicurezza
-gestire strategie di relazione e di aiuto, collaborare con altre figure professionali
-orientarsi nel contesto organizzativo, istituzionale e informale.
L’assistente familiare opera per delega e con la diretta supervisione del familiare o persona di riferimento che è legalmente responsabile del benessere e della cura del soggetto accudito.
In assenza di familiari di riferimento l'assistente familiare può essere coordinato dai Servizi socio assistenziali che prendono in carico l'assistito.
Il lavoro di cura alla persona e di sostegno alle attività della vita quotidiana, svolto dall’assistente familiare, è molto importante perché garantisce la soddisfazione dei bisogni primari come l’alimentazione,l’igiene della persona e la pulizia dell’ambiente.
E’ un lavoro di relazione tra chi assiste, la persona in difficoltà e la famiglia.
Per questo può migliorare la qualità della vita dell’assistito, aiutandola ritrovare o mantenere il benessere e l’autonomia.
Nel biellese è attivo l'Albo degli assistenti familairi, si veda la scheda: "Badanti": Albo degli assistenti familiari