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Le cooperative sociali sono una speciale categoria di cooperative di lavoro, caratterizzata dal fatto di "perseguire l'interesse generale della comunità alla promozione umana e all'integrazione sociale dei cittadini” (Art. 1 legge nazionale n. 381 dell’8 novembre 1991 "Disciplina delle cooperative sociali"), operando secondo modalità differenti a cui corrispondono due diversi tipi:
Cooperative sociali di "tipo A": possono gestire esclusivamente servizi socio-sanitari ed educativi rivolti a soggetti deboli o in situazione di bisogno (anziani, disabili, invalidi, pazienti psichiatrici, minori, tossicodipendenti, alcolisti, etc.) offrendo tali servizi sul mercato oppure ricevendoli in gestione da enti pubblici.
Cooperative sociali di "tipo B": possono svolgere attività diverse (agricole, industriali, commerciali, di servizi) al fine di inserire, dal punto di vista lavorativo, delle persone svantaggiate.
La Legge regionale n. 18 del 9 giugno 1994, in attuazione della legge nazionale, ha istituito l’Albo Regionale delle cooperative sociali.